Un bragozzo sapete cos'è? Una barca tipica delle coste del nord Adriatico, usata da pescatori e trasportatori. Due alberi, vela al terzo, il vento tra i capelli e la salsedine sulla pelle. Abbiamo barattato vele e alberi con un più comodo motore e un tendalino per proteggerci dal meteo, ma il fascino della barca rimane intatto. Un fascino che ci accompagnerà per grandi canali e piccole isole, per prospettive della città e della laguna che ci risulteranno insolite.


GIROTONDO SULL'ACQUA

Faremo un giro (quasi) completo della città, partendo dalla zona di San Giobbe e arrivando alla stazione ferroviaria, ammirando campanili, muri di cinta, architetture civili e militari, passerelle sospese, gigantesche sculture, formidabili opere di ingegneria e l'impagabile spettacolo del tramonto in laguna.

ZIGZAGANDO IN LAGUNA CENTRALE

Faremo un giro ad anello partendo dall'Arsenale e rientrandovi, alla scoperta delle isole di San Servolo, San Lazzaro degli Armeni, il Lazzaretto Vecchio, una lunga parte del Lido fino a Malamocco, Poveglia, Santo Spirito, San Clemente e Santa Maria delle Grazie, sempre con la luce del tramonto a baciarci.

RISCOPRENDO VIGNE E VETRO

Partiremo da Sant'Elena per farvi ritorno dopo aver toccato l'isola delle Vignole, citata in passato come delle "Sette Vigne" per l'estesa coltivazione, poi gireremo attorno a Murano, antica per formazione e storia e più conosciuta per l'eccellente produzione vetraria, e infine sfioreremo il cimitero di San Michele, dove si cela una vigna ancora oggi in attività.

PROTEGGENDO VENEZIA

Faremo un giro ad anello con base Sant'Elena, che toccherà l'estremità sud di Sant'Erasmo, litorale difensivo al tempo della Serenissima poiché affacciato sull'Adriatico, la dirimpettaia Lazzaretto Nuovo, dedicata alla quarantena delle persone, e gireremo attorno all'isola del Mose, creata alla bocca di porto del Lido, per la salvaguardia della città e della sua laguna.